Non solo lotta alla mafia e alla criminalità, ma anche un impegno quotidiano e spesso silenzioso a tutela della vita e della dignità dei cittadini.
Nell’ultimo periodo, per esempio, è particolarmente intensa l’attività dei militari del Comando Provinciale di Palermo.
Accanto a operazioni di rilievo nazionale – come il maxi-blitz antimafia che, tra la città e la provincia, ha smantellato interi mandamenti di Cosa Nostra e portato all’arresto di oltre centottanta persone – ci sono decine di episodi che raccontano un volto meno noto ma altrettanto importante dell’Arma: quello del soccorso, della vicinanza e della prontezza nel salvare vite umane.
Non dimentichiamo i carabinieri che, fuori e dentro l’orario di servizio, intervengono in casi di emergenza sanitaria, malori improvvisi, tentativi di suicidio, incidenti domestici.
E spesso questi episodi, pur non finendo nei telegiornali, meritano il massimo riconoscimento anche dai vertici dell’Arma.
Tra gli interventi più recenti si ricordano il salvataggio in piazza Indipendenza di una neonata di otto giorni, accompagnata d’urgenza all’ospedale grazie a un equipaggio moto‑radiomobile, e quello di un bimbo di un anno privo di sensi durante una processione a Misilmeri, rianimato da due militari con una manovra salvavita.
Altri casi riguardano persone colte da malore in strada, anziani soccorsi dopo cadute gravi e cittadini fermati in tempo prima che potessero compiere gesti estremi.
I casi sono molteplici e i colleghi ce li raccontano giorno per giorno.
Si tratta di azioni che si misurano nel loro impatto umano.
Rappresentano il senso più profondo della presenza dei militari dell’Arma sul territorio: non solo repressione, ma protezione e umanità.
Dietro ogni operazione ci sono la fatica e l’onore di chi indossa una divisa non per esercitare autorità, ma per essere un punto di riferimento.
Per questo, chiediamo attenzione, rispetto e valorizzazione per un lavoro che è prima di tutto servizio alla collettività.
Per i colleghi di Palermo e per tutti i colleghi nel resto del Paese.
Igor Tullio, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri