Un’altra giovane vita spezzata. NSC esprime cordoglio e rilancia l’impegno per il benessere psicologico dei carabinieri

NSC: "Il ruolo del sindacato non è solo quello di rappresentare, ma anche tutelare e dare voce al disagio sommerso"

Con profonda commozione e incredulità, il Nuovo Sindacato Carabinieri ha appreso la notizia della scomparsa di un ventiduenne militare in servizio nella provincia di Varese, che parrebbe aver deciso ha deciso di mettere fine alla sua giovane vita.
A pochi giorni dalla tragica morte di Laura Grillo, il nuovo episodio ci lascia sgomenti e affranti.
Due vite spezzate in pochissimo tempo.
Due silenzi estremi che meritano rispetto, ascolto e memoria.
Nuovamente, nel giro di qualche giorno, ci troviamo ad esprimere cordoglio sincero e vicinanza a un’altra famiglia dell’Arma, ai colleghi e alla comunità di origine del militare, auspicando discrezione e rispetto nei confronti di chi sta affrontando il dolore.
Queste tragedie ci impongono di fermarci.
Di riflettere.
Di prenderci cura.
Il nostro ruolo, come sindacato, non è soltanto quello di rappresentare, ma anche quello di proteggere e dare voce al disagio sommerso.
A chi ha servito con silenzio e dignità, va oggi il nostro pensiero più autentico.
E il nostro impegno concreto.
NSC rilancia con forza la necessità di:

• promuovere una cultura del benessere emotivo, superando stigma e barriere interne;

• attivare un monitoraggio nazionale sul disagio psico-sociale all’interno dell’Arma.

Il tempo del dolore composto non deve finire nel silenzio.
Deve aprire uno spazio nuovo, dove chi indossa una divisa possa sentirsi parte di una comunità che protegge, anche al proprio interno.