Scandalo alla 2^ Brigata Mobile, NSC: “Mancato pagamento delle indennità di missione e marcia, carabinieri senza soldi da mesi”

"Inaccettabile e inverosimile - commentano il segretario nazionale Giovanni Sessa, il segretario generale regionale della Toscana Nizar Bensellam Akalay e il segretario generale provinciale di Livorno Andrea Ferrara - che sussista un simile ritardo proprio nel momento in cui le Forze dell'Ordine sono prese di mira"

“Riceviamo la segnalazione di un’incresciosa situazione, già nota al Generale Gianluca Feroce che, a oggi, evidentemente non è riuscito a trovare una soluzione: risulta infatti che alla 2^ Brigata Mobile da mesi non vengano pagate le indennità di missione e marcia”: lo afferma il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri Giovanni Sessa, congiuntamente al segretario generale regionale della Toscana Nizar Bensellam Akalay e al segretario generale provinciale di Livorno Andrea Ferrara.
“Nello specifico – precisano – ci è stato segnalato che sono in arretrato di sette mesi i pagamenti delle indennità per i colleghi in servizio al Reparto Supporti, di otto e undici mesi rispettivamente per quelli del G.I.S. e del C.I.S.A.M”.
“È inverosimile e inaccettabile – dicono i segretari – che sussista un ritardo del genere nei pagamenti, soprattutto nel momento in cui le Forze dell’Ordine hanno bisogno di tutela legale e sono prese di mira: eppure, ci tocca constatare che i carabinieri non hanno il giusto ristoro economico per i servizi svolti fuori sede”.
“Abbiamo chiesto al Comando Generale dell’Arma – concludono – di intervenire nell’immediatezza nei confronti del Generale Gianluca Feroce affinché si possa arrivare a una giusta risoluzione del problema e ripristinare così un minimo di equità e giustizia per i colleghi che attendono di essere pagati”.

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