Invalidità per le vittime del dovere, Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia: “Basta riduzioni arbitrarie nei punteggi”

Il segretario generale regionale Cataldo Demitri e il segretario generale vicario Natalino Leobono: "Pronti a intraprendere ogni azione necessaria a garantire giustizia e il pieno riconoscimento dei diritti delle vittime del dovere per i carabinieri"

Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia torna a esprimere, con veemenza ancora maggiore, la propria indignazione e la propria profonda preoccupazione in merito alle prassi inaccettabili di ingiusta e immotivata riduzione dei punteggi di invalidità riconosciuti alle vittime del dovere in sede di CMO, Commissione Medica Ospedaliera.
È sconcertante constatare come, nonostante i chiari indirizzi forniti dalla Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite con le cosiddette “sentenze gemelle”, si continui ad assistere a valutazioni che non tengono adeguatamente conto dell’intervenuto aggravamento fisico e del fondamentale riconoscimento del danno morale subito dai colleghi che hanno sacrificato la propria integrità fisica e psichica nell’adempimento del proprio dovere.
Ricordiamo a tutte le sedi competenti che la corretta quantificazione della percentuale di invalidità complessiva deve imprescindibilmente avvenire secondo i criteri medico-legali previsti dagli articoli 3 e 4 del D.P.R. n. 181 del 2009, e non più sulla base di un’applicazione anacronistica e limitativa dell’articolo 5 del D.P.R. 7 luglio 2006 n. 243.

La normativa di settore, richiamata negli articoli 3 e 4 del D.P.R. n. 181/2009, stabilisce chiaramente che:

  • Per l’accertamento dell’invalidità permanente (IP) si deve scegliere il valore più favorevole tra quello determinato dalle tabelle ministeriali e quello derivante dalle tabelle A, B, E ed F1 del D.P.R. n. 915/78.
  • Per la rivalutazione delle invalidità, si applicano gli stessi criteri, salvaguardando valutazioni precedenti se più vantaggiose.
  • La percentuale del danno biologico (DB) deve essere determinata in base alle tabelle del D.Lgs. n. 209/2005.
  • La quantificazione del danno morale (DM) deve essere effettuata caso per caso, considerando la sofferenza, il turbamento e la lesione alla dignità, fino a un massimo dei 2/3 del danno biologico.
  • La percentuale unica di invalidità complessiva (IC) è data dalla somma del danno biologico e del danno morale.

NSC PUGLIA: “SCRIVEREMO AGLI ENTI COMPETENTI PER ESPORRE LE ESIGENZE DEI NOSTRI ISCRITTI”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia espone con fermezza come, troppo spesso, nelle sedi di valutazione delle CMO si assista a una riduzione strategica e generalizzata dei punteggi spettanti di diritto ai nostri colleghi. Questa inaccettabile prassi costringe un numero elevatissimo di vittime del dovere a intraprendere lunghe e dispendiose battaglie legali presso i Tribunali del Lavoro.
È emblematico e sconfortante constatare come, in una percentuale che sfiora il 90 per cento dei casi, i giudici del lavoro riconoscano l’errata attribuzione dei punteggi da parte delle Commissioni Mediche Ospedaliere, ristabilendo la verità e il giusto riconoscimento per chi ha subito danni permanenti servendo lo Stato.
Ancora più allarmante è la seria segnalazione di diversi colleghi riguardo a una preoccupante tendenza, ovvero ridurre strategicamente i punteggi tabellari delle cause di servizio in concomitanza o in anticipo rispetto alla richiesta di riconoscimento come vittima del dovere.
Questa inaccettabile prassi sembra mirare a deprimere il punteggio complessivo di invalidità (cause di servizio), influenzando negativamente la successiva valutazione per i benefici di vittima del dovere.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia considera questa condotta, qualora veritiera e accertata, un atto gravissimo e lesivo dei diritti dei colleghi.
Non possiamo tollerare che si utilizzino manovre artificiose per eludere il giusto riconoscimento a chi ha subito danni permanenti a causa del proprio servizio.
Questo comunicato non rappresenta la fine della nostra azione.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia non si fermerà alla sola esposizione pubblica. Scriveremo formalmente agli enti competenti, a tutti i livelli istituzionali, per esporre con chiarezza le legittime richieste dei nostri iscritti e per sollecitare una soluzione definitiva all’iniqua situazione in atto, includendo questa gravissima segnalazione di manipolazione dei punteggi tra causa di servizio e vittima del dovere.
Siamo pronti a intraprendere ogni azione necessaria per garantire giustizia e il pieno riconoscimento dei diritti delle vittime del dovere per i carabinieri.