Impedito l’accesso in caserma a dirigenti sindacali di NSC. Comando Generale VS  Ministro Difesa. Conflitto di poteri o violazione di regolamenti?

«Si continua ancora a impedire l’accesso nelle caserme ai dirigenti sindacali del Nuovo Sindacato Carabinieri. Una condotta gravissima che ci vedrà pronti ad agire in ogni sede».

Lo comunica la segreteria nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«L’ufficio relazioni sindacali, il cui nome a questo punto riteniamo inopportuno, visto che disincentiva tali relazioni (a differenza di quanto avveniva con il precedente comandante), ha arbitrariamente ignorato  la circolare del Ministro della Difesa del 2019 che imponeva agli Stati Maggiori di regolamentare il diritto di accesso nelle caserme dei Dirigenti Sindacali. Un Comando Generale che si pone contro il Ministro della Difesa non lo avevamo ancora visto – commenta la segreteria -. Abbiamo scritto al Ministro della Difesa per segnalare la descritta violazione e l’illegittimo ostruzionismo posto in essere dall’ Ufficio Relazioni Sindacali del C G. e allo stesso tempo chiediamo al Comandante Generale Teo Luzi se sia a conoscenza di ciò che sta succedendo e se il concetto di “Casa di Vetro” da lui enunciato ad inizio mandato sia ancora attuale o appartenga oramai al passato. Allo stesso tempo – conclude – ci  chiediamo quale sia la “ratio” e lo scopo  di un Ufficio Relazioni Sindacali che di fatto blocca, ostruisce e chiude alle Relazioni Sindacali. Ci rivolgeremo ancora una volta in tutte le sedi competenti perché contrastare i Sindacati equivale a ledere i diritti dei Carabinieri».

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