Catanzaro, i carabinieri del NORM sono senza divisa. Nsc insorge: «Assurdo, colleghi devono farsi prestare l’uniforme»

«A seguito dei trasferimenti del personale alle Sezioni Radiomobili catanzaresi, molti colleghi “radiomobilisti” sono arrivati senza l’assegnazione del vestiario previsto. Questo implica che il personale trasferito è costretto a reperire in ogni modo il vestiario necessario – prioritariamente giacca a vento e/o stivali, tra l’altro spettanti di diritto per chi svolge il turno di radiomobile, talvolta ricevendoli in prestito da altri colleghi per essere bene equipaggiati e per non disattendere a quanto previsto dai regolamenti vigenti».

È quanto segnala la segreteria provinciale di Catanzaro del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC).

«Tutto ciò appare anacronistico e imbarazzante per il solo fatto che il personale è indotto ad elemosinare in prestito una giacca a vento o un paio di stivali per poter lavorare, facendo crescere amarezza e malessere tra i colleghi. Il nucleo radiomobile rappresenta il fiore all’occhiello dell’Arma dei Carabinieri, se non altro per il delicato compito di rappresentare il primo intervento quando i cittadini ci tendono la mano per chiedere soccorso. Ci auguriamo – concludono – che questa situazione assurda e di disagio cessi al più presto e che il Comando Generale intervenga in tal senso».

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“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

NSC

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