Il 20 Gennaio 2023 veniva trasmessa a tutti i Comandi dipendenti una nota dal Comando Legione Basilicata, “delibera nr. 223 XII Rappresentanza Militare” con la quale il Comandante della Legione rimarcava l’importanza degli incontri con il personale da parte della Rappresentanza Militare.Inoltre, nella medesima missiva, si attribuiva alla Rappresentanza “”la dialettica necessaria per la prospettazione di problemi”” quale “”sostegno al processo decisionale dell’autorità Gerarchica.”” Peccato però che già il Dlgs 206/2022 ha attribuito ai soli Sindacati Militari la capacità di “contrattazione” e quindi di vera rappresentanza del personale.Se a ciò aggiungiamo che, illo tempore, il Consiglio di Stato con proprio parere datato 14 Novembre 2018 nr. 01795 ha già stabilito in sintesi “l’esclusione di un duplice ruolo nella Rappresentanza con ruoli direttivi delle Associazioni Sindacali per non ingenerare confusione nelle rispettive competenze, ove tra l’altro è a quest’ultime che spetta il ruolo appunto dialettico”, l’ossimoro è ben servito. Allo stato attuale purtroppo alle O.S non è concesso far visita ai Reparti mentre, la Rappresentanza Militare (che grava sulle finanze dell’Amministrazione) non solo dovrebbe essere già limitata in alcune funzioni (come stabilito dalla nota del CGA nr. 4/1-14-2-2020 datata 11 maggio 2022), ma, proprio in questo momento storico, viene anche elogiata incautamente. Probabilmente per molti è difficile ancora accettarlo, ma il “tirar avanti a campare” come si sta facendo con la Rappresentanza Militare a discapito delle Associazioni Sindacali, non è propriamente un valore degno alla nostra Istituzione, che fissa le sue radici in primis sul rispetto di Leggi e Regolamenti, oltre che sul dialogo e trasparenza.Il Comando Generale pertanto, è stato chiamato da questa O.S a far rispettare quel principio di terzietà ed opportunità, circa le attività della Rappresentanza Militare in primis per coloro che ricoprano anche ruoli dirigenziali Sindacali, proprio in attesa che termini l’iter di emanazione dei Decreti Attuativi mancanti che scioglieranno la Rappresentanza Militare. «Oggi – conclude la Segreteria Regionale Basilicata NSC – è il momento di valorizzare e non procrastinare, quel processo d’innovazione dello “Strumento di Tutela Militare” evitando di ancorarsi nostalgicamente ad una passato che di fatto non è sempre stato all’altezza delle aspettative del personale.
