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CAMBIAMENTO

Nuovo Sindacato Carabinieri: in Toscana, l’assenza del Centro di Permanenza per i Rimpatri (C.P.R.) incide sulla vita di carabinieri e poliziotti e danneggia la sicurezza dei cittadini

Alla luce degli ultimi episodi di recrudescenza sociale compiuta in larga parte dalla criminalità di origine straniera e soprattutto extracomunitaria, in Toscana e a Firenze, giova far rilevare ai cittadini e alla politica tutta, i danni creati dalla mancanza di un centro per accogliere chi è colpito da provvedimento di espulsione o che si trova irregolarmente il Italia. La politica tutta, di destra, centro e sinistra, deve essere messa a conoscenza che le pattuglie di carabinieri fiorentini o di altre città toscane, qualora si dovessero imbattere in stranieri irregolari da accompagnare ai CPR, dopo aver sbrigato le formalità di rito con l’ufficio immigrazione della Questura, si troverebbero a dover accompagnare lo straniero in un C.P.R. che ha disponibilità di posti. Ci sono stati casi di pattuglie che hanno accompagnato l’immigrato clandestino a Roma (quando va bene) ma anche a Crotone nella lontana Calabria. Ciò ha significato che la pattuglia, anziché durare 6 ore è stata impiegata per 2 giorni, con gli squilibri familiari che potete immaginare, ma soprattutto è andata a ramengo la sicurezza dei cittadini, che per alcuni giorni si sono visti privare di servizi preventivi, pattuglie, perlustrazioni, poiché gli uomini sono impegnati a fare da scorta e “Baby sitter” al cittadino straniero da espellere. Crediamo sia giunta l’ora di utilizzare il buon senso e di abbandonare le posizioni ideologiche di contrarietà ai C.P.R.; è necessario che le parti politiche interessate siano consapevoli che i C.P.R. sono solo un valido strumento amministrativo per agevolare l’operato delle Forze dell’Ordine nella lotta alla tratta degli esseri umani, e per cercare di mantenere più pattuglie nel territorio, restituendo quegli standard minimi di sicurezza dei quali i cittadini onesti hanno diritto.

La Segreteria Regionale Toscana e la Segreteria Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri

IN PRIMO PIANO

“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

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