La Segreteria Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri pone al centro della propria riflessione l’importanza della formazione delle nuove generazioni di marescialli e carabinieri.
Siamo testimoni della straordinaria dedizione e passione con cui i nostri giovani colleghi affrontano il percorso formativo.
Questi ragazzi e ragazze hanno compiuto una scelta di vita solenne e impegnativa: servire lo Stato italiano in divisa attraverso l’entusiasmo di apprendere i fondamenti del mestiere che si troveranno ad affrontare, dimostrando ogni giorno rispetto e convinzione nella loro missione.
Dall’altra parte, la formazione in un Istituto militare è per sua natura rigorosa e cruciale, volta a forgiare donne e uomini forti, resilienti e pronti ad affrontare le avversità: un rigore però, che deve sapersi coniugare con un ambiente che ne faciliti l’apprendimento e ne sostenga il benessere psicologico.
Abbiamo rilevato in diverse occasioni, per esempio in concomitanza di periodi festivi, il persistere di una mancanza di disciplina chiara e comunicata con anticipo in merito alla concessione di libere uscite o pernotti per il personale corsista del 1° anno Allievi Marescialli.
La scarsità di comunicazioni certe crea di riflesso notizie ambigue alimentando un’incertezza che si traduce in uno stress non necessario, sminuendo altresì la dedizione che questi giovani applicano quotidianamente al loro percorso.
In questo caso è coscienzioso affermare che, un allievo sereno è un allievo che apprende meglio e che si forma con maggiore consapevolezza.
In un’ottica di lealtà istituzionale e di collaborazione, il Nuovo Sindacato Carabinieri chiede alle “scale gerarchiche” di tutti gli Istituti di Formazione di adottare un metodo informativo che possa valorizzare l’impegno dei corsisti e ne tuteli la serenità personale, possibilmente adottando misure di coordinamento indirizzate a:
- Definizione e comunicazione delle regole relative alla concessione di libere uscite, pernotti e salto pranzo per eliminare ogni “zona d’ombra” e rendere quindi le disposizioni certe e chiare alla comprensione;
- Rispetto e supporto, coniugando le esigenze formative e di disciplina militare con quelle personali dei giovani;
- Prevenzione di ogni forma di stress non necessario, riconoscendo che la vita extra-lavorativa e la possibilità di gestire gli affetti sono parte integrante della formazione di un carabiniere equilibrato e consapevole.
La chiarezza è la prima forma di rispetto.
Insegnando con l’esempio la trasparenza e la capacità di comprendere le esigenze della vita moderna, pur nel necessario rigore militare, formeremo carabinieri che avranno una maggiore fiducia nella propria Istituzione.
Giovanni Sessa, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri