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Corsi di specializzazione, ecco come l’Amministrazione spezza le ali ai Carabinieri

Siamo chiamati ad assistere, con molta frequenza, ad azioni e provvedimenti che vanno in tutt’altra direzione rispetto a quelle che sono le legittime aspirazioni professionali di uomini e donne in uniforme.
L’ultima in ordine di tempo è la postilla inserita all’interno della circolare relativa a un corso di specializzazione in antifalsificazione monetaria, il cui inizio è previsto quest’anno, il quale prevede tra i requisiti di ammissione il “non essere in possesso delle specializzazioni indicate in Annesso” o essere “in possesso di altra specializzazione (ad esclusione di quelle indicate in cit. Annesso) se non impiegato nella stessa da oltre 10 anni…”.
Dunque, in parole povere, personale già specializzato in altro settore, non può ambire a un cambio di mansione e, di conseguenza, non può aspirare a cambiare posizione lavorativa, incrementando il proprio bagaglio di esperienze con la formazione in altro settore.
Si tratta a nostro avviso, di una evidente disparità di trattamento tra colleghi tra l’altro meritevoli, che hanno come sola “colpa” quella di aver messo a disposizione dell’Amministrazione le loro competenze e capacità tecnico professionali.
Questa disparità di trattamento che non permette di fatto ai colleghi di cambiare impiego anche dopo anni di permanenza in un determinato settore, altro non fa che appiattire gli stimoli e le motivazioni professionali, anche perché ambire ad altro, è una legittima aspirazione del personale che andrebbe assecondata.
La questione è stata già in passato oggetto di una nostra nota indirizzata al Comando Generale e adesso, alla luce di questo nuovo corso in fase di avvio, chiediamo nuovamente di porre fine a questa evidente penalizzazione che va a compromettere inequivocabilmente sia l’aspetto personale sia l’aspetto professionale del personale specializzato.
Pertanto, al fine di legittimare le aspirazioni di ciascun carabiniere che ambisce a un cambio di mansione, anche e soprattutto alla luce di un miglioramento della sfera personale e professionale del personale che si sa, è indice di efficienza per l’intera Amministrazione, chiediamo di estendere a tutto il personale specializzato che abbia compiuto 10 anni di impiego nella specialità (includendo quindi anche coloro in possesso delle specializzazioni elencate nell’allegato alla circolare dell’interpellanza di cui sopra) l’opportunità di aderire a questa ed alle successive interpellanze che il Comando Generale vorrà indire.

Donato Orlando – Responsabile dell’Ufficio

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Abbiamo scelto di evitare le limitazioni tipiche delle assicurazioni o delle società esterne, come lungaggini burocratiche e anticipo delle spese da parte dell’iscritto, a favore di un sistema diretto, competente e operativo in tutta Italia.

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🗓 DATE
Il corso si svolgerà in tutti i week end👇🏻
Inizio corso: 21-22 novembre 2025
Fine corso: 12-13 dicembre 2025

⏰ORARI
Venerdì: dalle 15.00 alle 19.00
Sabato: dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30

🖥 DOVE
Comodamente da piattaforma Zoom

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“Superamento dell’atto dovuto”, il Nuovo Sindacato Carabinieri deposita in Cassazione una proposta di Legge di iniziativa popolare

Un momento storico per la tutela del personale in divisa e per l’intero Comparto Sicurezza e Difesa.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri annuncia il deposito ufficiale, avvenuto venerdì 19 settembre, presso la Corte Suprema di Cassazione, della sua proposta di Legge di iniziativa popolare intitolata “Superamento dell’atto dovuto”.
La proposta è stata inserita nell’edizione della Gazzetta Ufficiale di sabato 20 settembre.

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