NSC Nuoro: “Fine di un incubo. Finalmente si ritorna a parcheggiare in tranquillità”

Un'ordinanza dirigenziale del Comune ha revocato il divieto di posteggio nei pressi del Parco Sant'Onofrio. Decisive le sollecitazioni del segretario generale provinciale Antonio Piccirillo per risolvere il problema

Revocato il divieto di parcheggio nei pressi del Parco Sant’Onofrio.
A darne notizia è la Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Nuoro che, lo scorso 24 giugno, è venuta a conoscenza dell’ordinanza dirigenziale 254 del 23 giugno 2025 emanata dall’amministrazione comunale.
A esprimere contrarietà in merito al divieto di posteggio era stato, per primo, proprio NSC Nuoro che aveva sollevato la questione con una nota trasmessa, lo scorso 10 aprile, al Comune nella persona del Commissario straordinario e, per conoscenza, al Prefetto.
“Finisce un incubo – commenta il segretario generale provinciale di NSC Nuoro Antonio Piccirillo – e finalmente si ritorna a parcheggiare in tranquillità: piena soddisfazione per la scelta attuata dal Comune tramite l’ordinanza 253 firmata dal dirigente dottore Massimiliano Zurru“.
“La nota che abbiamo trasmesso – aggiunge – non riguardava soltanto i carabinieri che si recano al lavoro ma anche i cittadini residenti nella zona, che spesso avevano moltissime difficoltà a trovare uno stallo per parcheggiare”.
Sempre nella stessa nota, NSC Nuoro illustrava anche la situazione delle alberature stradali, che a causa dell’apparato radicale superficiale, hanno cagionato il rialzamento del marciapiede e del manto stradale adiacente, rendendo di fatto difficoltoso il transito dei pedoni e dei veicoli.
“Ci auguriamo – conclude Antonio Piccirillo – che sia solo l’inizio di un confronto costruttivo tra la nostra sigla e l’amministrazione comunale di Nuoro“.

La Segreteria Provinciale del Nuovo Sindacato Carabinieri di Nuoro

.

IN PRIMO PIANO

FESI, incongruenze inaccettabili e danni incalcolabili. NSC: “Risultato di scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie”

Il Nuovo Sindacato Carabinieri denuncia con fermezza le crescenti incongruenze e discrasie riscontrate nell’erogazione del FESI, il Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali, evidenziando come esse siano il risultato diretto delle scelte operate dalle sigle sindacali maggioritarie – già ex delegati COCER – che, con presunta “scienza” di ogni problematica dell’Arma, hanno causato danni ingenti e incalcolabili.
È inaccettabile che, a causa di tale gestione, i Comandanti di tutti i Reparti d’Italia siano costretti a distogliere la loro attenzione dalle cruciali attività operative per trasformarsi in “ragionieri”: dovranno infatti verificare minuziosamente tutte le presenze e le incongruenze riscontrate negli statini del proprio personale, sottraendo tempo ed energie preziose alla sicurezza e al controllo del territorio.

Riteniamo che lo Stato Maggiore del Comando Generale sia altrettanto responsabile di questa situazione, dimostrando di procedere a braccetto con le sigle del 51%, con l’unico scopo di perseguire interessi personali a discapito di quelli che riguardano tutti i carabinieri.
Chiediamo con forza ai colleghi di dire basta a questa deriva.
È tempo di svegliarsi, di pretendere trasparenza e di riaffermare la propria dignità.

A chi obietta che anche NSC ha sottoscritto l’accordo FESI, rispondiamo con chiarezza: la nostra adesione è stata dettata dalla necessità di salvaguardare numerose richieste cruciali avanzate dallo stesso Nuovo Sindacato Carabinieri e inserite nella progettualità, richieste che non potevamo rischiare di perdere.
È fondamentale che tutti, compreso lo Stato Maggiore, siano consapevoli che siamo pronti a dare battaglia se queste voci progettuali non verranno stabilizzate e riconosciute in via definitiva.
Il Nuovo Sindacato Carabinieri ribadisce il proprio impegno a tutela dei diritti e della dignità di tutti i colleghi e continuerà a vigilare affinché simili inefficienze e ingiustizie non si ripetano.

Ilario Castello, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri
Antonio Parrella, segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri