La Segreteria Provinciale NSC di Salerno intende esprimere il suo apprezzamento ai militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Salerno, che, nella giornata del 24 febbraio, senza alcuna esitazione, prestavano immediato soccorso ad un cittadino colpito da un malore improvviso lungo la strada.
Dopo aver allertato il 118, i carabinieri iniziavano la rianimazione cardio polmonare del soggetto che, dopo essere stato stabilizzato in loco, veniva trasportato presso il nosocomio locale.
Un intervento tempestivo ed efficace quello dei militari che quotidianamente vengono coinvolti in scenari come questo.
Per questo motivo, nell’esprimere il nostro plauso ai colleghi della Sezione Radiomobile di Salerno, non possiamo esimerci dal ribadire la necessità di una formazione che sia adeguata e commisurata a tutti i settori di competenza e di intervento degli operatori di polizia.
Non è un caso, infatti, che il 112 venga definito un numero di pronto intervento. A questa denominazione è fisiologicamente associata la fiducia del cittadino, ovvero l’affidamento di quest’ultimo verso una istituzione che sia solerte e qualificata.
Situazioni emergenziali come quella di Salerno possono verificarsi quotidianamente e non solo “al di fuori”. L’imprevedibilità di un malore, infatti, potrebbe investire anche lo stesso operatore di polizia nell’espletamento del suo officio; ovvero proprio il collega che ci sta accanto e con il quale, ad esempio, pochi minuti prima, abbiamo tratto in arresto un rapinatore o, semplicemente, bevuto un caffè.
Pertanto, la favorevole risoluzione di criticità come queste non può fondarsi su congiunzioni astrali propizie; ovvero, come nel caso di specie, sulla presenza, nella pattuglia operante, di militari abilitati nelle tecniche di primo soccorso.
Tali specifiche conoscenze, che molti militari conseguono autonomamente ed in virtù di uno spiccato senso del dovere, dovrebbero essere elargite gratuitamente a tutti gli operatori di polizia.
Preparare il militare è un atto dovuto e garanzia di quel benessere psicofisico che questa O.S. intende tutelare e promuovere.
Il know-how è l’unico strumento di azione e reazione, il solo in grado di innovare, contemporaneamente, l’efficienza del servizio svolto e la consapevolezza dell’operatore.
Perciò, auspichiamo che il comportamento esemplare e qualificato tenuto dai militari della Sezione Radiomobile di Salerno – in questa sede rappresentativo di un agire condiviso tra tutti i reparti dell’Arma – possa scalare la vetta gerarchica ed ivi giungervi non solo come mera eco, ma come catalizzatore di percorsi formativi specialistici, che coinvolgano, almeno in fase iniziale, proprio gli operatori preposti al pronto intervento.
Contestualmente, confidiamo che tale condotta possa ricevere il giusto riconoscimento da parte dell’Amministrazione, la cui fierezza si costruisce, principalmente, sull’operato di militari come quelli in servizio alla Sezione Radiomobile di Salerno
SALERNO: MALORE IMPROVVISO, 71ENNE SALVATO DAI CARABINIERI
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